L’Italia dei giovani innovatori … o quasi

marzo 3, 2011 alle 1:14 am | Pubblicato su CONSUMATORI, DIRITTO, INTERNET | 14 commenti
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Mi è caduto l’occhio su questo convegno:

ICT, Italia. Idee, rischi, opportunità

Giovedì 10 Marzo 2011 – Ore 11.30

Sala Polifunzionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri

Via di Santa Maria in Via, 37 – Roma

Presentazione degli atti delle Giornate Marconiane.

Interessato, ne sono quindi andato a vedere il programma … a questo punto, grazie a wikipedia e altre fonti, ho velocemente acquisito ulteriori informazioni sui relatori:

Gianni Letta (Avezzano, 15 aprile 1935) è un politico e giornalista italiano 75

Enrico Manca (Roma, 27 novembre 1931) è un giornalista e politico italiano 79

Adriano De Maio (Biella, 29 marzo 1941) è un ingegnere e rettore italiano 69

Giuseppe Richeri nato a Finale Ligure il 25 giugno 1944 – economista, professore  66

Mario Frullone Nato a Napoli nel 1955 – ingegnere, Fondazione Ugo Bordoni 55

Corrado Calabrò (Reggio Calabria, 1935) è un giurista e scrittore italiano – presidente AGCOM 75

Paolo Romani (Milano, 18 settembre 1947) è un politico italiano, ministro allo sviluppo economico 63

Così ho fatto una botta di calcoli:

75+

79+

69+

66+

55+

75+

63+
——

TOTALE 482 : 7 = Età media dei relatori 68,85, se eliminiamo l’Ing. Frullone che appare indubbiamente fuori target la media sale a 71,16

Sono dunque tornato su Wikipedia e ho cercato Guglielmo Marconi al quale è dedicato il convegno

Marconi, appena ventenne, cominciò i primi esperimenti lavorando come
autodidatta…

Prevedendo l’occorrenza di grandi capitali per proseguire negli
esperimenti, Marconi si rivolse al ministero delle Poste e Telegrafi, al
tempo guidato dall’on. Pietro Lacava, illustrando l’invenzione del
telegrafo senza fili e chiedendo finanziamenti. La lettera non ottenne
risposta e venne liquidata dal ministro con la scritta «alla Longara»,
intendendo il manicomio posto in via della Lungara a Roma.[9]….

Nel 1896, Marconi parla con l’amico di famiglia Carlo Gardini, console
degli Stati Uniti a Bologna, dell’idea di lasciare l’Italia per andare
in Inghilterra. Gardini scrive una lettera all’Ambasciatore d’Italia a
Londra, Annibale Ferrero suo conoscente, per presentare il giovane e le
sue straordinarie scoperte. Con risposta, l’ambasciatore Ferrero,
consiglia di non rivelare a nessuno i risultati ottenuti se non dopo la
presentazione del brevetto. Inoltre lo incoraggia a recarsi in
Inghilterra, dove ritiene che gli sarà più facile trovare i capitali
necessari per l’impiego pratico della sua invenzione.

Il 12 febbraio del 1896, Marconi parte con la madre in Inghilterra.

Come scrivevo in un precedente post: Penetrazione Internet negli over 55 e gerontocrazia istituzionale: due macigni per la crescita del Paese

Leggi anche questo: La SIAE guarda al futuro … quasi

14 commenti »

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  1. LOL 🙂

  2. […] Pierani sul suo blog ha calcolato l’età media dei partecipanti al convegno su ITC e Innovazione che si terrà il prossimo 10 […]

  3. […] Marco Pierani segnala questo convegno dedicato a Guglielmo Marconi, dove si parla di internet, nuove tecnologie, innovazione, eccetera. I relatori sono dei giovincelli che messi insieme hanno una età media di 71 anni. […]

  4. […] idealmente seguito al mio post di ieri L’Italia dei giovani innovatori … o quasi per chiedermi e chiedere a tutti voi: forse che, a precsindere dal merito e dalla loro eventuale […]

  5. […] Giornate Marconiane devono essere tenute per statuto da coscritti del grande inventore. Nell’angolo di Pierani l’età media dei relatori che interverranno al convegno introduttivo intitolato “ICT, […]

  6. Ciao Marco, sullo stesso argomento un mio post (http://www.fbassociati.it/2011/03/04/siae-nuovo-commissario/) sul nostro blog.
    Come vedi ogni tanto le nostre idee coincidono….
    un saluto
    Fabio

    • Grazie Fabio 😉 che possa essere un punto di inizio per cercare di capire quali sono gli aspetti, anche in tema di copyright, sui quali potremmo trovarci d’accordo ? secondo me sono più di quelli che appaiono a prima vista …
      A presto

  7. […] di Marco Pierani…. non sul copyright, ovviamente,  ma quelle contenute in questo post dedicato all’italia degli […]

  8. Il post è interessante e pungente. Apprezzo molto questo modo di fare informazione basato su dati prima ancora che su riflessioni.

    A parte questo, credo che un discorso sul web tenuto da vecchi caproni sia solo autocelebrativo e non produttivo. Insomma, se la tirano un po’ per far vedere che parlano di giovani, innovazione, web…. ma poi non resta nulla di proposte e soluzioni concretamente realizzabili.

  9. Per la serie la storia è una ruota?

  10. Secondo Me era ora che ci davano un piccolo spazio,( il Nostro) e non il Loro…che per altri mondi ci si può pensare, tanto la Nostra Bella Nazione,accontenta tutti sulla Pazza Voglia di un Bel piatto di Spaghetti, maisu una discussione seria diBuona Cultura, non se ne parla, se ne parli ti prendono per Matti, tanto Lucrano , Copiano e danneggiano le Nostre Idee Progetti e Brevetti, fino alla Vergogna… FIGURIAMOCI se ci danni i DIRITTI…..ma fanno i dritti Finti o Fantocci.. Io Ieri ho avuto Ragione nel Galles.. Tecnologia Goal non Goal… Sensori al pallone ed altro .ancora non sui Diritti e Danni che mi hanno procurato per dieci anni quelli mi mancano……

  11. Il post e’ assolutamente gustoso, pero’ ti annoto una imprecisione: se tagli il valore minimo devi tagliare anche quello massimo altrimenti la media semplice e’ squilibrata a piacimento di chi calcola… e non e’ onesto.

    • corretto ! in tal modo siamo comunque sempre a 69,6 di media, non cambia poi tanto … ciao 😉

      • Chiaro, chiaro… era un mero cavillo matematico.


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