Titanic Italia ?

agosto 31, 2011 alle 7:05 PM | Pubblicato su POLITICA | 3 commenti
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Dopo quella di luglio e la successiva dell’antivigilia di ferragosto la terza manovra decisa lunedì da quattro amici al Bar Silvio di Arcore, che stravolgeva la precedente, ha retto giusto poche ore. Dalle dichiarazioni che filtrano oggi, infatti, sembra che la maggioranza si sia già rimangiata quella vera e propria inaccettabile porcata della misura retroattiva sul riscatto di laurea e servizio militare e si torna ad ipotizzare l’aumento dell’IVA al 21% e forse di nuovo il contributo di solidarietà in qualche forma.

So che a molti sembrerà un’inezia di fronte all’ampia prova di assoluta e molto preoccupante incapacità che sta dimostrando il governo in questa torrida estate nel prendere scelte strutturali per portare in regola i conti dello Stato, per non parlare della benchè minima ipotesi di misura che possa favorire la crescita e il rilancio della nostra economia, ma vi è qualcosa di altrettanto grave su cui i commentatori non si sono soffermati: si sta contestualmente caplestando quel poco che era rimasto del rispetto delle Istituzioni e dello Stato di diritto, attenzione non si tratta solo di questioni di forma.

Provate infatti un attimo a riflettere su quanto segue:

– il 12 agosto, dopo le note pressioni di Commissione europea e BCE il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge contenente la nota manovra da 45 miliardi, era già la seconda dopo quella di luglio, e vabbè …

– successivamente, sempre da quanto è dato rilevare dal sito del Governo il 29 agosto una non meglio precisata riunione di maggioranza presieduta dal Presidente Silvio Berlusconi – ndr tenutasi ad Arcore, questo non si dice – stravolge le precedenti determinazioni del Consiglio dei Ministri in merito al suddetto decreto legge, infine oggi alcuni esponenti della maggioranza fanno sapere che quelle decisioni devono essere modificate

– frattanto il Presidente della Commissione Bilancio del Senato, presso la quale è iniziata la discussione della manovra intervistato risponde che non sa nulla di quando gli emendamenti del governo verranno presentati, un signore vicino a lui – che nel video non riesco ad identificare ma che rappresenta il Governo – rassicura: “una parte arriveranno certamente” Beh, buona grazia, è lì che si devono prendere le decisioni sulla conversione in legge !!!!

–  Tornando sul sito del governo, infine, è possibile leggere questo comunicato odierno: Il Consiglio dei ministri di giovedì 1° settembre è stato convocato soltanto per un adempimento urgente e non ha all’ordine del giorno altro se non quanto riportato nella convocazione che recita: “Al solo fine dell’esame definitivo del decreto legislativo recante disposizioni in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione (GIUSTIZIA) nell’imminente scadenza della delega, il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 1° settembre 2011 alle ore 9,30 a Palazzo Chigi”.

Ora, nel ricordare che il Consiglio dei Ministri è un organo collegiale, ed in tale forma prende le sue decisioni, vi pare troppo chiedersi chi e dove redigerà a nome del Governo gli emedamenti attesi in Commissione Bilancio e più volte annunciati in varie e contrastanti versioni da esponenti della maggioranza, non ultimo il Presidente del Consiglio ?

Un aiuto circa le penultime decisioni prese dal Governo ad Arcore ce lo fornisce Renzo Trota Bossi, insieme agli altri quattro amici al Bar Silvio lunedì c’era anche lui, non capisco bene a che titolo, visto che è un semplice consigliere regionale in Lombardia, in ogni caso per quanto concerne il merito delle decisioni la notizia non mi conforta ! ma apprezzo la trasparenza !!!! Per quanto riguarda invece le ultime decisioni del governo brancoliamo nel buio …  come immagino brancolino nel buio ancora il Presidente e tutti i membri della Commissione Bilancio e moltissimi Ministri.

La Democrazia ha delle forme e queste forme sono sostanza. La politica le sta calpestando senza peraltro essere in grado in questo modo di risolvere i problemi del Paese.

Nel video qui sotto, illustrando la prima manovra di luglio, il Ministro dell’Economia diceva “o si va avanti o si va a fondo, la soluzione o è politica o non è … come sul Titanic non si salvano neppure i passeggeri di prima classe …”

Se proprio Confalonieri vuole contribuire alle casse dello Stato pagare le frequenze sarebbe già un buon inizio …

agosto 29, 2011 alle 5:33 PM | Pubblicato su TV | Lascia un commento
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Pare che oggi Confalonieri nel suo intervento a Vedrò abbia detto che personalmente pagherebbe volentieri la tassa di solidarietà o, addirittura, la patrimoniale.

Secondo il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, la tassa di solidarietà e la patrimoniale potrebbero aiutare il Paese. “Io – dice – pagherei volentieri” segue qui: Confalonieri a Dro: “Patrimoniale? Giusta”

Bene, se il Presidente di Mediaset ha davvero così a cuore le sorti del Paese e intende sinceramente contribuire non ha che da chiedere al Suo amico Silvio di mettere all’asta le nuove frequenze digitali anzichè riceverle in regalo, sarebbe già un buon inizio no ? che ne penasate ?

Maggiori info sull’emendamento alla manovra circa l’asta sulle frequenze digitali sul blog di Vincenzo Vita qui Conflitti d’interesse: quelle frequenze tv che il monopolista vuole gratis

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