Abrogazione art. 7 Decreto Pisanu: fusse che fusse la volta bbona ?!
ottobre 7, 2010 alle 3:54 pm | Pubblicato su - Libero WiFi, CONSUMATORI, DIRITTO, INTERNET | 7 commentiTag: abrogazione art 7 decreto Pisanu, Barbareschi, Decreto Pisanu, Gentiloni, Lanzillotta, Valducci, Wifi
Mi ha chiamato una giornalista di Help Consumatori per chiedere cosa ne pensassi dell’eventuale abrogazione dell’art. 7 del Decreto Pisanu … e che volete che ne pensi:
Help Consumatori ha approfondito la questione con Marco Pierani, responsabile Relazioni Istituzionali di Altroconsumo. Pierani è stato uno dei firmatari della Carta dei Cento per il libero WiFi, sottoscritta l’anno scorso prima della scadenza al 31 dicembre 2009 del Decreto da cento persone di diversa provenienza, da esponenti del mondo giornalistico e politico a imprenditori della rete. La Carta chiedeva già al Governo di abrogare l’articolo 7 del Decreto Pisanu.
“Il Decreto Pisanu – ha detto Pierani – nell’obbligo dell’identificazione dei soggetti che si connettono ad una connessione Wi-Fi cosiddetta libera, scade ogni anno. Ad oggi non c’è nessuno che dice che questa misura sia utile a contrapporre qualcosa al terrorismo. Purtroppo, però, ogni anno alla scadenza questa norma viene rinnovata. Quello che sta succedendo quest’anno credo sia in qualche modo più rilevante visto che ieri è stato presentato un disegno di legge bipartisan, a firma di Gentiloni, Lanzillotta e Barbareschi, che è il Presidente della Commissione Trasporti e Comunicazione. Si sta quindi muovendo qualcosa di più”.
“Purtroppo – ha aggiunto Pierani – sulla questione non si è ancora espresso il Ministro dell’Interno. Addirittura l’anno scorso l’autore della norma, cioè Pisanu stesso, ha detto che la norma non serve più a nulla. Essendo passati 5 anni dovremmo avere l’evidenza che questa misura abbia consentito un’identificazione di possibili terroristi che utilizzano il Wi-Fi. Neanche nel Patriot Act degli Stati Uniti, che contiene misure forti contro il terrorismo, c’è una norma del genere. Questa norma non è soltanto limitante nei confronti della libertà di accesso alla rete, ma limita anche lo sviluppo di Internet nel nostro Paese. Ricordo che anche il Ministro Brambilla aveva detto che questa norma danneggia il settore del turismo, nel momento in cui un turista straniero arriva in Italia e si aspetta di avere accesso libero alla rete e invece scopre di dover fare tutte queste identificazioni. Ci sono quindi una serie di argomentazioni a favore dell’eliminazione della norma”.
“L’anno scorso – ribadisce Pierani – accogliendo l’appello dei Cento per il libero Wi-Fi, l’onorevole Roberto Cassinelli (Pdl), aveva presentato un disegno di legge che non eliminava completamente l’articolo 7, ma permetteva l’identificazione tramite Sms e non tramite documento d’identità. Se anche questa volta questo Decreto viene prorogato, nonostante non ci sia più nessuno che lo sostiene, dobbiamo concludere che il nostro Parlamento, anche su queste questioni, non è in grado di produrre leggi utili. Essendo una norma prorogata di default c’è bisogno di un’altra norma e il nostro Parlamento è diventato ormai incapace di fare qualsiasi cosa. E questo è un problema strutturale. Ma il problema più pesante è che continua ad esserci un movimento trasversale, più o meno nascosto, che non è molto favorevole allo sviluppo di Internet. Anche Brunetta si è espresso a favore dell’abrogazione di questa norma. Manca solo la Lega”.
Una precisazione: Luca Barbareschi è Vicepresidente della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni, Presidente è Mario Valducci. Anche Valducci tuttavia ha fatto sapere come la pensa, infatti è anche Presidente del Club delle Libertà
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…state lobbando dalla parte sbagliata!
Comment by dario— ottobre 7, 2010 #
[…] Il seguito di questo articolo: Abrogazione art. 7 Decreto Pisanu: fusse che fusse la volta bbona … […]
Pingback by Abrogazione art. 7 Decreto Pisanu: fusse che fusse la volta bbona …— ottobre 7, 2010 #
Marco, tu quoque! Ma come “Il Decreto Pisanu – ha detto Pierani – nell’obbligo dell’identificazione dei soggetti che si connettono ad una connessione Wi-Fi cosiddetta libera, scade ogni anno. Ad oggi non c’è nessuno che dice che questa misura sia utile a contrapporre qualcosa al terrorismo. Purtroppo, però, ogni anno alla scadenza questa norma viene rinnovata.”
Quella norma (nella parte che riguarda il wi-fi) non scade!!! E’ per questo che, finalmente, quest’anno ne viene chiesta l’abrogazione.
http://scialdone.blogspot.com/2010/10/finalmente-dopo-due-anni-ci-sono.html
Comment by Marco Scialdone— ottobre 9, 2010 #
hai ragione … sorry e grazie per la precisazione
m
Comment by pierani— ottobre 9, 2010 #
[…] Che dire … fusse che fusse la volta bbona ?! […]
Pingback by WiFi: Il ministro Maroni si è detto disponibile e penso che dal prossimo Cdm si potrà liberare la Rete – parola di Brunetta … « L'angolo di Pierani— ottobre 19, 2010 #
[…] di me e da quasi per certo che in Consiglio dei Ministri si discuterà finalmente dell’abrogazione di questa norma assurda, certo al di là dell’ordine del giorno in Consiglio dei Ministri ci può sempre stare il […]
Pingback by WiFi libero: l’abrogazione dell’art. 7 del decreto Pisanu non è all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di domani « L'angolo di Pierani— ottobre 22, 2010 #
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