Portabilità in tre giorni: vittoria di consumatori e AGCOM
settembre 14, 2009 alle 5:13 pm | Pubblicato su - Portabilità, CONSUMATORI, DIRITTO, TELECOMUNICAZIONI | Lascia un commentoTag: Agcom, Altroconsumo, cellulari, CONSUMATORI, portabilità, Telecom Italia, telefonini, Vodafone
Non capita spesso di poter assistere a vittorie così nette per i consumatori, ce ne ha regalata una oggi il Consiglio di Stato, la decisione è solo sulla sospensiva ma è talmente netta che la sentenza sul merito non dovrebbe presentare sorprese, è quindi più che giusto gioirne e portare a casa un rsultato che, peraltro, ci rimette al passo con l’Europa, dove si sta per decidere che per la portabilità da un operatore all’altro non dovrà passare più di un giorno.
Come ricordavo qui Altroconsumo è intervenuto al Consiglio di Stato ad adiuvandum dell’AGCOM quindi per me i motivi per festeggiare raddoppiano.
Ora, però, quello che ci sta a cuore è un mercato della telefonia mobile trasparente e competitivo, quello che rischia di accadere, invece, nei prossimi giorni è che gli operatori si daranno al far west completo, le associazioni dei consumatori si lamenteranno perchè, nonostante la vittoria al Consiglio di Stato, Vodafone, Telecom & C faranno ciò che vogliono e Agcom non sarà in grado di sanzionarli, visti gli strumenti farragionosi di cui l’Authority dispone. Ecco allora che Altroconsumo vuole mettere subito in campo una proposta concreta, quella di regolamentare le offerte di retention:
Offerte “rilancio” per iscritto
Ora si regolamentino le offerte di retention, vale a dire i tentativi che fanno gli operatori per trattenere i consumatori che manifestano l’intenzione di cambiare gestore. Le offerte di retention non sono il male assoluto ma vanno regolamentate. Ora che il Consiglio di Stato ha messo la parola fine a questa vicenda prescrivendo che la portabilità debbe essere portata a termine in tre giorni, non siamo contrari al fatto che in questi termini gli operatori possano rilanciare presentando nuove offerte. Purché esse siano trasparenti e regolamentate. Chiediamo che l’AGCOM apra subito un tavolo in tal senso, un punto di partenza imprescindibile è che le offerte siano inviate per iscritto, eventualmente anche via email.
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